martedì 31 marzo 2009

Assedio Di Canelli: non solo una rievocazione storica!


LE EMOZIONI DELLA RIEVOCAZIONE STORICA


L'Assedio di Canelli è molto più di una semplice rievocazione storica: è la festa dei canellesi che, rivivendo il passato, sanciscono forte e chiara la propria identità, e si riappropriano di quelle "radici" che sono il presupposto fondamentale di ogni comunità. E' una festa in cui l'esatta ricostruzione storica viene resa viva ed autentica dal coinvolgimento popolare, che riesce a creare un clima difficilmente riscontrabile in altre manifestazioni in costume.
Musica, teatro, storia, costume, arte, artigianato ed eno-gastronomia sono gli elementi di una miscela avvincente che richiama ogni anno più di 50.000 visitatori.


Sul canovaccio degli avvenimenti principali, più di duemila figuranti in costume rappresentano lo storico assedio subìto nel 1613 ricreando per due giorni l'atmosfera e le situazioni di una città assediata e coinvolgendo il visitatore che diventa al tempo stesso testimone degli eventi e protagonista, sia che si confonda tra ufficiali e soldati o tra contadini sbandati con i loro animali, sussultando per gli imprevisti scoppi delle artiglierie nemiche, evitando i carriaggi di masserizie che strepitano sul selciato, sia che frequenti le osterie e le taverne dove convengono anche i malfattori e gli accattoni.
Come per i soldati e i popolani, il visitatore, deve sottostare agli obblighi ferrei del lasciapassare: deve accettare di buon grado l'eventuale inquisizione da parte delle guardie di ronda e rischia la berlina se nelle osterie alza troppo il gomito. E poi odore di polvere da sparo ovunque, tamburi, ordini concitati, ispezioni a sorpresa, momenti di relativa tranquillità alternati a quelli eccitati delle sortite, alterigia degli ufficiali e dolore della povera gente. Una sorpresa dopo l'altra, un'emozione continua.

EMOZIONI: questa è la parola chiave di quest'evento. Io, essendo un canellese D.O.C., partecipo a questa manifestazione da quando sono nato! Vi ho preso parte sia direttamente che indirettamente; mi spiego meglio: ho vissuto sia l'esperienza di figurante che quella di "turista" e vi assicuro che, seppure diverse tra loro, le emozioni che si provano in entrambi i casi sono grandissime!

La sorpresa che si prova appena si attraversa la porta della città: è come se si entrasse in un altro mondo, sembra di attraversare un portale temporale che ti riporta indietro al 1613. Ciò è reso possibile dal grande lavoro che sta dietro a questa manifestazione, dalla cura di tutti i dettagli e dall'uso massiccio di juta!!!

Il divertimento che si prova nello sfidare i propri amici ai giochi dell'Assedio come ad esempio "tre palle per un soldo".

L'allegria nel vedere i giocolieri, i tamburini, gli sbandieratori, le sfilate dei nobili e le "torture" che le guardie applicano a chi non rispetta le regole, come il temutissimo solletico ai piedi con un piuma!!!

La suspence che si prova all'assistere alle varie battaglie e la gioia di vedere la partecipazione dei cittadini, i quali, vestiti come persone dell'epoca, riproducono le principali attività ed i principali mestieri di quel tempo. Inoltre in più punti della città vengono allestite delle osterie che preparano il cibo come facevano nel 1613...magari non saranno piatti gustosi come quelli dei giorni nostri, ma è sicuramente un'esperienza unica!

Lo stupore esplode nella seconda ed ultima serata, quando vengono sparati i fuochi d'artificio e il cielo si tinge di mille colori!

L'ultima emozione è la tristezza perchè si deve ritornare alla vita normale!!!

Che dire ancora se non che siete tutti invitati ad assistere a questa meravigliosa rievocazione storica per vivere un esperienza unica...vi aspettiamo!!!


Se vi ho minimamente interessati e volete saperne di più: http://www.assediodicanelli.it/

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